In Cielo e Ritorno

NDE:Esperienze di morte e ritorno in vita

I N D I C E

I Cambiamenti come conseguenza di una NDE


Ciò che segue è un riepilogo dei vari aspetti del processo di cambiamento dopo una NDE. Molti dei cambiamenti potenziali descritti qui non sono comuni a tutti. Similmente, molti elementi della trasformazione non vengono sperimentati fino a che non sono passati molti anni dopo la NDE. Questa rassegna si basa sui reperti di un certo numero di articoli in cui centinaia di persone che hanno condiviso le conseguenze di queste auto-accettazione della propria esperienza e dal successivo cambiamento della propria immagine. 

Lo sperimentare il punto di vista trans-personale durante le NDE cambia nelle persone il significato su chi esse sono in realtà. Col termine “trans-personali” si intendono quegli aspetti della propria coscienza che trascendono la personalità o l’ego. Questa esperienza può essere accompagnata da un aumentato senso di autostima. Grazie al cambiamento della propria immagine di sé, le persone diventano meno dipendenti dall’approvazione degli altri, riescono a gestire meglio lo stress, sono più audaci e affrontano anche maggiori rischi. 

Cambia anche il loro atteggiamento verso il proprio corpo e si risvegliano in loro nuovi modi di pensare. È inoltre più facile che abbiano una visione più ampia delle cose e che siano in grado di farsi opinioni più oggettive, anche a rischio di sembrare eccessivamente distaccate. L’aumento della curiosità e insieme la sete di conoscenza fanno sì che si sviluppi un particolare interesse per argomenti teologici, filosofia, psicologia e nelle scienze naturali anche se la loro istruzione spesso non dà la possibilità di soddisfare il loro bisogno di una conoscenza più approfondita. Sviluppano inoltre in modo evidente un maggior interesse verso i processi fisici e psicologici e verso le possibilità di auto guarigione. 

Come premessa a questo riepilogo, riporto un brano tratto dal Libro di Urantia a proposito di Gesù; questa descrizione del suo carattere e comportamento verso gli altri (lui che certamente è disceso dal Cielo), combacia con i cambiamenti di carattere e comportamento di chi ha avuto una esperienza NDE, ovvero di chi, anche lui, ha conosciuto momentaneamente il Cielo ed è tornato sulla Terra.

Premessa: Mentre Gesù passava

"Gesù spargeva conforto ovunque andasse. Egli era pieno di grazia e di verità. I suoi discepoli non cessarono mai di meravigliarsi delle parole amorevoli che uscivano dalla sua bocca. Si può coltivare l’amabilità, ma la benevolenza è l’aroma dell’amicizia che emana da un’anima satura d’amore. La bontà induce sempre al rispetto, ma quando è priva di grazia, respinge spesso l’affetto. La bontà universalmente attrae solo quando è benevola. La bontà è efficace solo quando è capace di attrarre spontaneamente.

Gesù comprendeva realmente gli uomini; per questo poteva manifestare una vera simpatia e mostrare una sincera compassione. Ma raramente indulgeva alla pietà. Mentre la sua compassione era illimitata, la sua simpatia era pratica, personale e costruttiva. La sua familiarità con la sofferenza non generò mai assuefazione o indifferenza, sapeva aiutare le anime angosciate senza accrescere la loro autocommiserazione. Gesù poteva aiutare così tanto gli uomini perché li amava sinceramente. Egli amava veramente ogni uomo, ogni donna e ogni bambino. Egli poteva essere un tale vero amico a causa della sua notevole percezione; conosceva pienamente quello che c’era nel cuore e nella mente dell’uomo. Era un osservatore interessato ed acuto. Era un esperto nella comprensione dei bisogni umani, abile nello scoprire i desideri umani.

Gesù non era mai impaziente. Aveva tempo per confortare i suoi simili 'mentre passava'; e faceva sempre sentire i suoi amici a proprio agio. Era un ascoltatore affascinante. Non s’impegnò mai in un’indagine indiscreta dell’anima dei suoi amici e discepoli. Quando confortava delle menti affamate e curava delle anime assetate, i beneficiari della sua misericordia non avevano l’impressione di confessarsi a lui quanto di conferire con lui. Essi avevano una fiducia illimitata in lui perché vedevano che Gesù aveva così tanta fiducia in loro. Non sembrò mai essere curioso verso la gente e non manifestò mai il desiderio di comandarli, di dirigerli o di approfittare di loro. Ispirava una profonda fiducia in se stessi ed un fermo coraggio in tutti coloro che godevano della sua amicizia. Quando sorrideva ad una persona, quel mortale sperimentava un’accresciuta capacità di risolvere i suoi molteplici problemi.

Gesù amava così tanto e così saggiamente gli uomini che non esitava mai ad essere severo con loro quando la situazione esigeva tale disciplina. Frequentemente egli portava aiuto ad una persona chiedendogli aiuto. In questo modo suscitava interesse e faceva appello al meglio della natura umana. Il Maestro seppe discernere la fede salvifica, dalla superstizione infantile della donna che cercava la guarigione toccando il bordo della sua veste. Era sempre pronto e disposto ad interrompere un discorso o a fare attendere una moltitudine mentre provvedeva ai bisogni di una singola persona, anche di un bambino. Accaddero grandi cose non solo perché le persone amavano Gesù, ma anche perché Gesù aveva così tanto amore per loro.

La maggior parte delle cose realmente importanti che Gesù disse o fece sembrarono accadere per caso, “mentre egli passava”. Ci fu così poco di professionale, di prestabilito o di premeditato nel passaggio terrestre del Maestro. Egli dispensò salute e sparse felicità con naturalezza e grazia mentre viaggiava attraverso la vita. Era letteralmente vero che 'egli andava in giro facendo del bene'. E sarebbe bene per tutti i cristiani, in tutte le ere, che imparino a curare mentre 'passano'; a fare del bene disinteressato mentre si occupano dei loro doveri quotidiani."

Riepilogo dei cambiamenti:

Compassione verso gli altri

 Dopo una NDE, le relazioni con gli altri cambiano in modo evidente e le persone sono ora capaci di maggiore compassione. «È così chiaro adesso per me che la mia NDE ha trasformato le mie emozioni verso la vita e la mia vita emozionale. Tutto quello che faccio adesso ha lo scopo di rivivere e di diffondere questo sentimento d’amore». Le persone sono più inclini al perdono, più tolleranti e meno critiche verso gli altri. Sono anche più sensibili. L’apprezzamento delle relazioni aumenta: trascorrono più tempo con i familiari, gli amici e i parenti, e sono più disponibili e portate a condividere le emozioni con gli altri. Sono più compassionevoli e affettuose e sviluppano grandi capacità di amare in modo incondizionato. 

Eppure è anche più facile che le relazioni incontrino problemi. A volte vi è maggiore, altre volte minore interesse verso i rapporti sessuali. Alcune persone incontrano difficoltà a comunicare con gli altri perché non riescono a trovare le parole giuste. Un maggior senso di giustizia si unisce all’urgenza di dire la verità e di dire cosa si pensa. In genere scompare qualsiasi traccia di precedente aggressività, che viene sostituita dal bisogno di aiutare e sostenere gli altri, che abitualmente porta a cambiamenti di lavoro a beneficio delle professioni che si prendono cura del prossimo, come la professione infermieristica, la cura dei pazienti terminali o il lavoro di volontariato con gli anziani o con le famiglie povere. Coloro che hanno vissuto una NDE sono anche più portati a donare in beneficenza o a dedicarsi a cause sociali. 

Apprezzare la vita

Una NDE modifica profondamente ciò che le persone considerano il vero scopo della vita. «A quanto sembrava, avevo ancora un compito da assolvere in questa vita». Le persone che hanno avuto una NDE sembrano chiaramente investite da un nuovo scopo o da una nuova missione nella vita. Apprezzano anche le piccole cose, prestano più attenzione al qui e ora e gioiscono del momento. È meno probabile, tuttavia, che si facciano limitare dalle convenzioni sociali. Esse sono più fiduciose nella loro abilità di gestire i problemi, sono più aperte ai cambiamenti e meno preoccupate del tempo e degli orari. E, anche se lottano con la nozione di tempo, tendono a onorare gli appuntamenti. Sono più brave a considerare le cose in prospettiva, hanno una visione della vita libera da pregiudizi, sono pronte al sorriso, così come allo stesso tempo sono più serie. Il loro aumentato rispetto per la vita si manifesta anche nel maggior amore e interesse per la natura. Sono adesso molto più consapevoli del cambio delle stagioni e gradiscono che le porte e finestre vengano aperte per far entrare l’aria fresca. Provano anche più piacere nella musica classica o rilassante e tollerano meno i rumori. Chi ha avuto una NDE attribuisce meno importanza allo stato sociale, ai soldi, ai possessi materiali e prende le distanze dagli elementi competitivi della società contemporanea. 

Scomparsa della paura della morte e certezza di una vita dopo la morte 

L’esperienza di sentirsi profondamente immutate dopo aver abbandonato temporaneamente il corpo ammalato o senza vita insegna alle persone che la morte è qualcosa di completamente differente da quello che credevano prima. «La morte si rivelò non essere morte». Questa comprensione di solito riduce notevolmente la paura della morte e rinforza la convinzione del perdurare della vita dopo la morte. «Non ho più paura della morte. Vedo l’esperienza come un dono. Adesso so che c’è altro oltre la morte. Sono grato, sento che devo parlare di questo per aiutare gli altri, per rassicurarli se hanno paura della morte. Mi sento un privilegiato».

Dopo una NDE, le persone desiderano solo impiegare il loro tempo e le loro energie in cose che abbiano un valore duraturo e di conseguenza quasi tutte le cose effimere e materiali diventano meno importanti. Le persone si identificano anche molto meno nel loro corpo, credendo che sia solamente l’aspetto fisico e materiale della personalità. «Posso vivere senza il mio corpo, ma a quanto pare il mio corpo non può vivere senza di me». L’effetto della perdita della paura della morte può essere illustrato dalla storia di un paziente di ottantadue anni con un grave scompenso cardiaco che fu ricoverato in un reparto di cardiologia. Quest’uomo era in condizioni terminali, il suo respiro faticoso non rispondeva più alle terapie. Normalmente i medici e le infermiere evitano la stanza di un paziente morente: avendo esaurito le loro risorse, non possono fare più nulla. 

Ma questa è una storia completamente diversa. Più di dieci anni prima, questo paziente aveva avuto un esteso infarto del miocardio, con arresto cardiaco per cui era stato rianimato con successo. Durante l’arresto cardiaco aveva sperimentato una NDE estremamente profonda e aveva perso la paura della morte. L’uomo sapeva che stava morendo. Pure se ne stava nel letto, con un aspetto radioso nonostante il respiro sempre più stanco. Si poteva udire a tutte le ore della bella musica classica e dalla mattina alla sera la sua stanza era colma di infermieri, familiari e altri pazienti, a cui dava il suo aiuto. Era cortese e di buon umore, ed era una vera gioia stare con lui. Se ne andò proprio in questo modo: allegro, di buon umore e aiutando chi aveva accanto. Dopo essere morto, giacque nel letto con un gran sorriso sul volto e le persone continuavano a entrare nella sua stanza per offrirgli il loro ultimo saluto. 

Declino dell’affiliazione religiosa associato a un maggior sentimento religioso 

Una NDE può a volte generare dei profondi sentimenti religiosi e dare alle persone l’impressione di un legame personale con Dio. «Io ora ho un legame molto, molto più forte con Dio. Lo vedo e Lo sento come la più grande forza nella mia vita. È entrato nella mia vita in modo inaspettato, ma Gli ho dato il benvenuto». Una NDE può anche portare alcune persone a credere di essere state prescelte da Dio. Questo senso di salvazione può farli sentire relativamente invulnerabili ed estremamente importanti, e può dar luogo a un forte bisogno di diffondere l’esperienza della NDE come un’esperienza profondamente religiosa. Tale proselitismo spesso viene visto come intrusivo e suscita molte resistenze da parte degli altri. Ma, parlando in senso generale, il sentimento religioso aumenta dopo una NDE mentre l’interesse nelle religioni organizzate declina fortemente. «Adesso ho un forte sentimento religioso, non “credo” più in Dio, ne sono assolutamente certo. Ma questo non ha niente a che fare con la chiesa». 

Una maggiore spiritualità

Una NDE può far nascere la sensazione che il vecchio sé sia morto e che sia nata una nuova persona. La NDE e i cambiamenti successivi vengono così sperimentati come una morte e una rinascita spirituale. Se declina l’affiliazione alle religioni, le persone riferiscono anche un aumento della religiosità e un maggior interesse per la spiritualità, la meditazione, la preghiera. Il fatto che la loro preziosa vita sia stata restituita, fa sentire le persone come investite di una missione unica e piene di elevate aspirazioni spirituali. Si sentono parte di un universo che ha uno scopo e adottano un atteggiamento verso la vita più filosofico.

Cambiamenti fisici 

Le persone non solo sperimentano una trasformazione psicologica, ma riferiscono anche importanti cambiamenti fisici: per esempio l’ipersensibilità (iperestesia) alle luci forti, in particolare a quella del sole. Infatti, l’esperienza può scatenare un’aumentata sensibilità a tutte le impressioni sensoriali, come il suono, il gusto, il tatto e l’odore. Vi sono anche frequenti racconti di sinestesia, un fenomeno in cui le impressioni sensoriali si influenzano l’un l’altra. In questi casi, aree del cervello che hanno un ruolo nell’elaborare i dati dalle varie facoltà sono connesse più strettamente del solito e si scambiano informazioni. In altre parole, i loro fili sembrano incrociarsi. Le persone interessate da questo dicono di vedere odori e di udire o sentire l’odore dei colori (per esempio “odorare il rosso”). La NDE può anche determinare una maggiore sensibilità ai rumori forti, far nascere il desiderio di silenzio e una nuova preferenza per la musica rilassante.

«Dopo la mia NDE mi sono sentito come un bambino che imparava a camminare. Il mondo attorno a me mi sopraffaceva. Non riuscivo a trovare il mio posto nel mondo. Per mesi non fui in grado di sopportare la luce o i rumori, la TV e la radio, neanche la musica che prima mi piaceva. A volte credo di avere un nuovo problema, perché sono diventato ipersensibile al rumore troppo forte». Alcune persone sperimentano un’aumentata sensibilità all’alcool o sviluppano un’allergia ai farmaci convenzionali, il che stimola un loro interesse per la medicina complementare o alternativa. È possibile che dei valori metabolici o dei livelli di energia cambino, che le persone guariscano più velocemente e sembrino più giovani. 

Ci sono frequenti racconti di fenomeni elettrici: in momenti carichi di emozione, in particolare, il corpo può emettere un campo elettromagnetico che interferisce con le apparecchiature elettroniche: le luci si spengono, il computer si blocca, la macchina non parte, o il lettore del supermercato si rifiuta di funzionare. «Un’altra cosa strana fu che dopo la mia NDE tutti gli apparecchi che toccavo, come le lampade, la lavastoviglie, il bollitore, la luce del forno, si rompevano. Facevo andare in tilt l’energia dovunque». Alcune persone non portano più l’orologio perché si ferma non appena lo mettono al polso. Credendo che l’orologio sia rotto, ne comprano uno nuovo, solo per ottenere lo stesso risultato. Alcune scoprono di poter guarire gli altri e aiutare le persone afflitte da problemi psicologici o fisici. Sono stati riportati anche dei casi di auto-guarigione inspiegabile dopo una NDE. 

Aumentata capacità intuitiva 

Senza realmente volerlo, molte persone che hanno avuto una NDE si sentono inondate di informazioni provenienti da un’altra dimensione. Questo sembra interessare tra l’84% (studio di Ring) e il 92% (Sutherland) delle persone e fa sì che l’aumentata capacità intuitiva appaia una delle conseguenze più comuni delle NDE, ma anche una di quelle che vengono riferite meno spontaneamente. All’improvviso queste persone hanno una percezione molto acuta delle sensazioni degli altri. Un aumento delle capacità intuitive può causare grossi problemi. La chiaroveggenza, l’aumentata sensibilità e la precognizione possono, infatti, essere percepite come estremamente pericolose. Le persone che hanno avuto una NDE raramente forniscono volontariamente, durante le interviste, informazioni sulle loro aumentate capacità intuitive. Non hanno nemmeno le parole adatte a descriverle. Infatti, cosa potrebbero dire? Che sono diventate paranormali o qualcosa del genere? Il ricercatore o le persone interessate dovranno porre delle domande mirate e spiegare che moltissime persone sperimentano un aumento della loro capacità intuitiva dopo la NDE. A molti di noi è capitato di pensare a una persona proprio un attimo prima che ci chiamasse al telefono. La sincronicità, così viene chiamato questo fenomeno, è piuttosto comune e si riferisce alla concomitanza di eventi non strettamente causali o, in apparenza, accidentali.

Tuttavia, nel caso di un aumento delle capacità intuitive post-NDE, una tale sincronicità è molto più forte. «Quando mi sono sentito di nuovo un pochino meglio, ero così incredibilmente paranormale, che mi si accapponava la pelle. Prima di questo incidente avevo avuto ogni tanto delle premonizioni, ma adesso la cosa era differente. Dal mio letto nella città di Utrecht, potevo vedere chi era nella stanza accanto, e sapevo che cibo aveva ordinato il prete. Adesso si sta un pochino riducendo, ma ora capisco meglio le persone, e sì, a volte, posso letteralmente leggere la mente e intuire i loro pensieri». Improvvisamente le persone percepiscono le emozioni e la tristezza degli altri, o sentono che qualcuno ha una malattia seria. Per esempio, questo è stato il caso di un giovane padre che ha visto un tumore cerebrale nella figlia di 18 mesi. Incapace di spiegare perché sospettasse che lei avesse un tumore nella testa, non la portò dal loro medico di famiglia. Tre mesi dopo, quando ebbe il suo primo attacco epilettico, la bambina fu portata da un neurochirurgo che decise di operarle il cervello. In modo simile, le persone a volte sentono la morte imminente di qualcuno. E queste premonizioni sono molto spesso corrette. Un aumentato intuito fa sentire le persone estremamente insicure: lottando in segreto con le informazioni che arrivano loro anche se non richieste, spesso si richiudono in se stesse. Evitano i luoghi affollati, come i supermercati o i mezzi pubblici. Non osano parlare di questa nuova qualità non voluta, per paura di essere rifiutate o anche di essere dichiarate pazze. Dopo tutto, le altre persone tendono a diventare molto nervose quando sanno che qualcuno può “leggere dentro di loro”. «Non potevo parlarne, altrimenti mi avrebbero internato».

Vedere l'Aura

Un altro fenomeno post-NDE è la capacità di vedere l’aura. Anche i bambini a volte riferiscono spontaneamente di vedere molti bei colori attorno alle persone. Allo stesso modo, i protagonisti di una NDE spesso sono consapevoli di campi di energia invisibile, con i quali possono aiutare gli altri. In realtà, alcuni decidono di fare del volontariato nell’ambito delle cure palliative o con i pazienti terminali, non solo per condividere la conoscenza che la morte non è la fine, ma anche per aiutare tali pazienti a raggiungere una pace interiore e ad alleviare il dolore.