In Cielo e Ritorno

NDE:Esperienze di morte e ritorno in vita

I N D I C E

1989 Infermiera 23 anni


"Nel 1989 mi ero diplomata e lavoravo come infermiera in un ospedale. Avevo un paziente in isolamento con la polmonite e, in qualche modo ho, contratto lo stesso tipo di infezione, anche se avevo usato tutte le precauzioni necessarie. Stetti male durante la notte e mi svegliai con forti brividi e una febbre di 102°F.

Vivevo ancora nel dormitorio di cura, quindi ho svegliato un'altra infermiera che mi portò all'ospedale, dall'altra parte della strada. I dottori del pronto soccorso mi ricoverarono immediatamente. Il giorno dopo avevo la febbre a 104° F (40°C). Il massimo della mia febbre fu di 105.2 (40,6° C). Ero molto malata. Non riuscivo a respirare dal naso o dalla bocca.

Il medico specialista infettivologo mi disse che avevo la polmonite da Klebsiella, che ha un alto tasso di mortalità. Sono stata in ospedale per circa 2 mesi. Un giorno con febbre intorno ai 104-105, non riuscivo a respirare e volevo solo essere fuori dalla malattia. Volevo migliorare. Sono figlia unica e i medici mi avevano detto che non stavo migliorando, anche se mi stavano somministrando dosi massicce di antibiotici. Hanno anche detto a mia madre che probabilmente sarei morta, perché ormai ero setticemica. Lei urlò: "Ma ha solo 23 anni !!"

Non ricordo il giorno specifico, ma dopo essere stata male per 2 mesi ricordo di aver detto a me stessa: non riesco più a sopportarlo. Ricordo di aver sentito i dottori e le infermiere attorno al mio letto in terapia intensiva dire: "Non ce la farà". Ad un tratto, ho chiuso gli occhi e poi ero in un altro regno. Nessun tunnel di luce o altro. Ero lì. All'inizio ero leggermente confusa.

Dove sono, mi chiesi? Ero lungo un sentiero e vedevo colline, erba verde, un ruscello che scorreva e un basso muro di pietra oltre ad animali di ogni tipo e tanti fiori. I colori erano molto vividi... non ci sono sulla terra colori come quelli. Potevo sentire musica soffusa proveniente da qualche parte, ma non sapevo da dove venisse. Vidi iris barbuti sul sentiero che stavo percorrendo e mi sporsi per annusarli. Avevano un odore di limonata !!

All'improvviso apparve un grosso pullman dorato. C'erano delle persone e la porta si aprì. Sono entrata senza fare alcuna domanda. Non c'erano autisti sull'autobus. In tutte le NDE che ho letto, non ho mai sentito parlare di qualcun altro menzionare un automezzo di qualsiasi tipo. Bene, siamo stati portati in un palazzo, è l'unico modo in cui posso descriverlo, e in una stanza molto grande con persone di ogni età, razza, ecc. La stanza era rotonda e c'erano candele d'oro sulle pareti. Le pareti erano un rosso-azzurrato con rifiniture dorate. Due enormi porte erano su un lato della stanza. C'erano molte, molte persone in questa stanza.

All'improvviso ho sentito una forte presenza alle mie spalle. Mi sono girata e c'erano il mio bisnonno e mia nonna !! Sono cresciuta nella stessa casa con loro, quindi sapevo chi erano, ma sembravano avere circa 17-20 anni. Il mio bisnonno morì nel 1978 all'età di 100 anni e mia nonna, a cui ero molto legata, era morta 3 anni prima [della mia NDE ] nel 1985.

Non potevo riconoscere il mio bisnonno, dato che non avevo foto di quando aveva 17 anni nel 1895. Ma li conoscevo entrambi egualmente. Non mi hanno permesso di toccarli, ma mi dissero che non ero pronta e li avrei rivisti un giorno. In quel momento si aprirono le due enormi porte. Sembrava che in qualche modo sapessi che quegli esseri fossero angeli. Indossavano una tunica bianca molto brillante ed erano molto alti. Circa tre metri o più. Non ero spaventata dalla loro presenza. Cominciarono a portare gruppi di persone attraverso queste porte. Volevo andare, ma ribadirono che non era il mio momento.

Potevo vedere una luce molto intensa e in qualche modo sapevo che era Dio. All'improvviso tutto ciò che avevo messo in discussione aveva un senso. Ho capito subito che siamo tutt'uno con tutto. Un'altra cosa. Tutti parlavano, ma era quasi come telepatia. Mi sono girata per vedere il mio bisnonno e mia nonna, dicendo loro che volevo restare. Hanno detto di nuovo no, non sei pronta.

Poi ricordo che stavo riaprendo gli occhi in terapia intensiva. Proprio così. Ho chiuso di nuovo gli occhi desiderando tanto di tornare indietro, ma non ci sono riuscita. Una delle infermiere si voltò e ansimò dicendo che ero stata dichiarata morta circa 20 minuti prima. I dottori non sono mai riusciti a capire come mi sono "ripresa". Sapevo di essere morta e ho avuto un piccolo assaggio del paradiso.

Mi ci sono voluti più di 30 anni per dire a qualcuno quello che ho vissuto. La prima persona a cui l'ho detto era mio marito, e questo dopo che ci eravamo sposati da anni. Non ero priva di ossigeno, non avevo nel sangue farmaci dopanti e non sognavo !!

Alla fine mi sono aperta e ho raccontato la mia NDE anche ad altri. Lo uso come esempio di ciò che ho vissuto. Ti sei svegliato questa mattina e hai fatto colazione, fatto la doccia, forse hai guidato per andare al lavoro? Hai davvero fatto quelle cose o l'hai sognato? L'hai fatto davvero!

Questa è stata la mia NDE. Era MOLTO REALE, molto vivida e meravigliosa e fino ad oggi, quando mi chino per annusare un'iris, sento ancora il profumo della limonata."