In Cielo e Ritorno

NDE:Esperienze di morte e ritorno in vita

I N D I C E

2017 Tricia Barker


Tricia Barker era depressa. Aveva 21 anni, studiava inglese all'università, ma non sapeva quale carriera avrebbe seguito, e in generale sentiva che la sua vita era senza speranza e dolorosa. Provò allora a togliersi la vita ingoiando una manciata di pillole con un superalcolico. Si risvegliò 36 ore dopo, ancora nella sua stanza, ma non disse a nessuno che aveva tentato il suicidio, poichè aveva deciso di andare avanti con la sua vita.

Come simbolo di rinascita, iniziò ad allenarsi per correre una maratona di 10 chilometri. Dopo settimane di allenamento stava andando a correre la maratona quando ebbe una collisione frontale con un'altra auto. La sua schiena si era rotta in diversi punti, non riusciva più a sentire le gambe ed aveva lesioni interne. Senza assicurazione sanitaria, ci sono volute quasi 20 ore per trovare un chirurgo disposto ad operarla.

Trascorse quelle 20 ore in ospedale senza antidolorifici. Finalmente sul tavolo operatorio, Barker fu anestetizzata. In un istante, il suo spirito lasciò il corpo.

"L'anestesista mi ha messo la maschera e mi sono trovata fuori dal corpo", disse, schioccando le dita per mostrare quanto velocemente fosse successo. "All'epoca ero agnostica e quindi ero così scioccata che lo spirito continuasse ad esistere. Volevo tornare nel mio corpo, svegliarmi e dire a tutti i miei amici, 'Ehi, andiamo avanti!' ".

Vide il suo corpo sul tavolo operatorio, con la schiena aperta e sangue dappertutto. Due Angeli si avvicinarono a lei e la tranquillizzarono. Li vide mandare luce attraverso i chirurghi e nel suo corpo. In quel momento, sapeva che i chirurghi sarebbero stati in grado di rimuovere i frammenti ossei dalla sua schiena e avrebbe camminato di nuovo, ma fu allora che vide il monitor dell'ECG che non registrava più alcun battito cardiaco.

Mentre il suo corpo giaceva morto, visitò i suoi cari e vide eventi che in seguito vennero verificati per essere realmente accaduti. Angosciata nel vedere il suo corpo morto, incerta su come i medici potessero rianimarla, non volle più vedere la scena. Con quel pensiero in mente, si trovò immediatamente nel corridoio.

È qui che è successo qualcosa che ha reso il suo caso di grande interesse per i ricercatori delle esperienze di pre-morte (NDE). Vide il suo patrigno, un patito per la salute che non avrebbe mai toccato dolci, prendere uno snack da un distributore automatico posto nel corridoio dell'ospedale e mangiarlo. In seguito tale evento apparentemente banale venne verificato e confermato.

L'esperienza della Barker non si è conclusa con lo snack dello zio, in quanto aveva sentito anche le silenziose preghiere di sua madre, di sua zia e di molti altri. Quando sentì il dolore nelle preghiere della sua famiglia, quasi voleva tornare indietro, ma la Luce le fece un cenno. "La luce era così incredibile, non avevo mai provato un amore del genere, l'amore di una mamma, l'amore romantico, nulla con cui poter fare confronti".

Si era trovata in un prato molto più reale e più bello di qualsiasi altro visto sulla Terra. Suo nonno, che era già morto, era lì con lei. Poi vide centinaia di lucine, e sapeva che ognuna rappresentava un suo futuro allievo. Sapeva che avrebbe dovuto essere un'insegnante, quella sarebbe stata la sua carriera. Non solo avrebbe insegnato l'Inglese, ma anche quel che aveva vissuto durante la morte. Sentiva cosa provava chi riceveva gli effetti delle sue azioni, quale impatto aveva sugli altri.

Il passato e il futuro balenarono davanti a lei. Non erano necessariamente i principali eventi o le relazioni della sua vita che venivano enfatizzati, ma piuttosto le sue interazioni con persone che avevano avuto piccoli ruoli. C'erano persone con cui non era in contatto perché pensava che fossero diversi da lei, ma vide che avevano pregato e si preoccupavano per lei quando era depressa. Era in grado di sentire e vedere come le sue azioni nei confronti degli altri avevano un impatto su di loro. 

Sentiva che gli Angeli e Dio non la giudicavano negativamente per le cose che aveva fatto, si sentivano tristi per alcune delle scelte che aveva fatto, ma non la giudicarono male. Volevano solo ciò che era meglio per lei. Quando aveva tentato il suicidio, vide che aveva più scelte che avrebbe potuto intraprendere. Avrebbe potuto chiedere aiuto alle persone che l'amavano, per esempio. Vide che la scelta principale che avrebbe dovuto fare era di essere buona con se stessa, fare tesoro di se stessa e trattarsi con compassione.

"Quando credi di essere degno del tuo stesso amore, inizi a creare una vita intorno a te che è di gran lunga migliore". Sebbene fosse duro vedere i suoi errori, l'esperienza complessiva era stata immensamente gioiosa. Non voleva più tornare nel suo corpo, ma Dio le disse che doveva tornare indietro.

Quando rientrò di nuovo nel suo corpo, si sentì fortemente limitata dopo la sua esperienza trascendente. Il suo corpo sembrava un "costume", e in un primo momento lei parlava di se stessa in terza persona, come "Tricia Barker" che era solo un'incarnazione limitata del suo essere eterno. 

Pian piano si riprese dalle ferite alla schiena, come le era stato detto durante la sua esperienza extracorporea e, solo un anno dopo, andò a correre una maratona di 10 chilometri. Gara che, non solo simboleggiava la sua guarigione dopo il tentato suicidio, ma anche la sua vitalità dopo un'esperienza di pre-morte che l'aveva trasformata profondamente.