1989 John Hernandez
Il pompiere John Hernandez aveva iniziato la giornata con un presentimento: aveva detto a sua moglie che forse non avrebbe potuto rivedere mai più la sua famiglia. Anche molti altri uomini della sua squadra gli avevano confessato di sentire un certo disagio, era difficile da spiegare, ma in quel giorno era una sensazione comune, perchè avevano tutti il presentimento che qualcosa di spiacevole stava per accadere, pur sentendosi in dovere di rispondere ai loro impegni di lavoro.
John era un uomo di corporatura atletica, robusta ma si muoveva con grazia inconsueta per un individuo di quella taglia. Parlava con umiltà, in modo tranquillo, cosa rara per simili omaccioni, ed era stato membro di un gruppo di Vigili Del Fuoco d'elite chiamato "Hotshots;" un equipaggio il cui compito era quello di spegnere gli incendi boschivi particolarmente ardui da portare sotto controllo.
Durante un incendio nel deserto avvenuto nel 1989 a seguito d'un elicottero caduto, John, come capo equipaggio, e due equipaggi di Hotshot formati da 20 persone lavoravano su un incendio in cima ad una ripida montagna. Il fuoco ardeva sotto di loro in una fitta macchia di pini e querce. Il vento soffiava sul fuoco lontano dalle squadre e fu presa la decisione di cercare di costruire una linea di fuoco con un equipaggio, mentre il secondo lo avrebbe seguito attraverso il focolaio principale.
La pendenza della collina su cui gli uomini e le donne stavano lavorando era di circa 40 gradi. Avevano aperto la strada lungo il ripido pendio quando, con orrore, si accorsero che il vento era cambiato di direzione ed il fuoco puntava verso l'alto e così, di fronte ai pompieri che camminavano lungo la collina, le fiamme cominciarono a scoppiare in modo incontrollabile.
I Pompieri hanno un kit resistente al fuoco che viene portato dietro coi loro attrezzi; la confezione comprende un foglio ignifugo di alluminio in cui ci si può avvolgere per accovacciarsi a terra in caso di emergenza. Queste pellicole sono efficaci solo se si possono scavare dei rifugi dopo aver preparato adeguatamente il terreno, raggiungendo una profondità priva di materiali organici infiammabili residui. Il problema in questo caso è che gli enormi venti causati da quell'inferno che si era scatenato intorno a loro aveva reso i rifugi inutili. Intanto l'ossigeno che alimenta ogni incendio, era stato risucchiato da vicino al suolo dove non si riusciva più a respirare. Ad uno ad uno, i vigili cominciarono a cadere a terra, soffocando per la mancanza di ossigeno, ridotti a strisciare sulle mani e sulle ginocchia, mentre tentavano di risalire la collina verso una zona più sicura.
Improvvisamente John fu folgorato da un pensiero: "E' proprio così... sto per morire." Con questo pensiero in mente, si trovò a guardare il suo corpo, che giaceva in una trincea. Il rumore, il calore e la confusione provenienti dall'inferno che li circondava non c'era più e John si sentiva completamente in pace. Mentre si guardava intorno, John vide altri Vigili Del Fuoco al di sopra dei loro corpi, sospesi per aria. Uno dei membri dell'equipaggio di John aveva un piede affetto da un'anomalia congenita ma, come uscì fuori dal suo corpo, John lo guardò e gli disse: "Guarda, Jose, il piede è dritto."
Poi, una luce brillante apparve. John ha descritto la luce in questo modo:"La luce - la luce era fantastica! Era più luminosa della luce più brillante che avessi mai visto sulla terra, più luminosa del sole che splende su un campo di neve, eppure l'ho potuta guardare e non mi ha fatto male agli occhi. " In quella luce, John vide numerose persone; molte erano i suoi parenti defunti ed anche i suoi animali domestici erano lì insieme ai membri della sua famiglia. In piedi nella luce c'era il suo bisnonno che era morto quando John aveva nove anni di età. Gli era apparso come era da vecchio, in modo da poter essere facilmente riconosciuto, ma poi cambiò aspetto, apparendo molto più giovane, sulla trentina.
Egli spiegò a John che lì avevano la capacità di apparire in forme diverse, in modo da poter essere riconosciuti. Aggiunse anche che gli era stato assegnato il compito di prendersi cura di lui durante la sua vita sulla terra ed agì come guida di John durante la sua NDE in cui incontrò anche altri suoi antenati. Il suo bisnonno poi rivelò che era libero di scegliere se tornare sulla Terra oppure no. Non volendo tornare indietro da quel luogo bello e tranquillo in cui si trovava, John ebbe a discutere con il suo avo, perchè sarebbe stato devastante tornare in un corpo orribilmente bruciato e così John implorò il suo bisnonno di farlo rimanere.
John ha sottolineato il fatto che ogni domanda trovava immediata risposta direttamente nella sua mente e così venne informato che né lui, né altri uomini del del suo equipaggio che avessero scelto di tornare, avrebbero subito effetti negativi causati dal fuoco, perchè in tal modo: "...si sarebbe reso manifesto il potere di Dio sugli elementi ."
Tornare nel corpo fu per lui uno dei più dolorosi eventi della sua vita. Quando gliene fu chiesto il motivo, John ha detto: "Quando ero lì, tutto era così perfetto, e il mio corpo lo spirito, ... era così libero. Sembrava tutto senza limiti. Quando si è qui, ben si sa, c'è sempre qualcosa che ci affligge, come l'artrite o i dolori muscolari, ma Lì non c'è nulla di tutto ciò. Tornando nel mio corpo fisico mi son sentito bloccato in un posto angusto come, per esempio, quando dopo aver giocato a calcio, ci si sente doloranti per un paio di giorni . La stessa cosa mi è successa dopo essere tornato nel mio corpo fisico. Provavo dolori dappertutto, mi sentiva legato, ed è stato difficile abituarmici per un bel pò di tempo."
Trovandosi di nuovo nel suo corpo, John si guardò intorno e notò che alcuni degli strumenti metallici che avevano usato per combattere il fuoco si erano letteralmente liquefatti. Nonostante questo calore intenso ed il fuoco ancora presente tutto intorno, egli fu in grado di camminare su per la collina, come rinchiuso in una sorta di bolla protettiva senza nemmeno sentire la turbolenza attorno a lui.
Una volta raggiunta la relativa sicurezza della collina, dove il ruggito dell'incendio era ancora evidente, vide gli altri membri dell'equipaggio riuniti lì vicino. L'intero evento era stato così profondo che, appena sfuggiti da quanto avevano supposto sarebbe stata morte certa per tutto il gruppo, caddero in ginocchio per pregare e ringraziare il Signore per la loro liberazione. Tutto l'equipaggio era sfuggito alla morte e l'unica prova visiva di quello che avevano passato era costituita solo da un pò di capelli bruciacchiati.
Confrontando le testimonianze dei loro racconti dell'esperienza vissuta, rimasero stupiti perchè tutti avevano sperimentato una NDE ed era accaduto ad un gruppo di persone eterogeneo, sia dal punto di vista etnico che religioso, fatto di di Ispanici, Caucasici ed Indiani Americani.
Per tutta l'estate, continuando a lavorare insieme, continuarono a discutere dell'avventura miracolosa che avevano vissuto. Altri membri dell'equipaggio hanno confermato, ad esempio, gli effetti negativi del ritorno nei loro corpi fisici. Anche loro avevano incontrati i membri deceduti delle loro famiglie e, parimenti, era stata data loro la possibilità di scegliere se rimanere dove si trovavano o di tornare sulla Terra.